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I 4 errori da evitare per meditare correttamente

Iniziare a meditare può sembrare difficile all’inizio perché è facile pensare di star sbagliando qualcosa e che la propria meditazione non sia efficace.

In realtà, imparare a meditare è più semplice di quanto tu possa pensare, specialmente se conosci e gestisci questi 4 errori di meditazione:

  • Distrarsi o “seguire la mente”
  • Voler risultati immediati
  • Pensare di non sentire nulla
  • Forzare il meccanismo

Andiamo ad analizzare uno per uno questi errori e come risolverli.

Errore 1: Distrarsi o “seguire la mente”

Distrarsi è del tutto naturale e non puoi decidere di non distrarti.

Quello che invece puoi fare è ricordarti i principi della meditazione Letting Go: il focus deve essere sul corpo e sulle sensazioni.

Purtroppo, molto spesso la distrazione si prolunga nel tempo in quanto si inizia a seguire i propri pensieri entrando in un vortice di pensieri che rende la meditazione meno efficace.

La distrazione è del tutto naturale e non dovresti colpevolizzarti in nessun modo; accetta di esserti di esserti distratto e ritorna sulle sensazioni che senti nel corpo.

Con il tempo acquisirai consapevolezza che ti porterà sia a distrarti di meno sia a reagire alle distrazioni in modo più naturale.  

Errore 2: Aspettarsi risultati immediati

Il voler risultati immediati è un errore figlio della nostra epoca dove siamo abituati a ricevere costantemente gratificazione immediata e siamo bombardati da stimoli tutto il giorno.

Ti senti annoiato? -> prendi il telefono e vai su instagram.

Hai stimoli sessuali? -> usi il porno.

Con la meditazione, sebbene i primi benefici siano visibili nel giro di poco tempo, il vero cambiamento avviene con la pratica.

Non preoccuparti. Non è necessario meditare per ore; basta dedicare alla pratica alcuni minuti alla settimana.

“ok va bene, ma quante sessioni di meditazione devo fare?”

Il numero di sessioni di meditazione settimanali dipende da te.

Se ti dicessi di meditare 30 minuti al giorno per 1 mese potresti sentire questo obiettivo molto faticoso e difficile da raggiungere, abbandonando l’idea dopo poco tempo.

La soluzione migliore è rendere la meditazione un abitudine sostenibile nel tempo scegliendo un numero di sessioni fattibili per te.

In ogni caso ti consiglio vivamente di essere disciplinato e di non fare meno di 3 sessioni a settimana, anche di 10 minuti.

In ultimo, voglio ricordarti che, anche se dipende dalla quantità di emozioni presente, questo tipo di meditazione ti permette di avere risultati nel giro di poco tempo.

A volte puoi lasciare andare tutto, altre lasci andare a poco a poco.

Resta comunque aperto ad avere risultati immediati

Errore 3: Sensazione di “non sentire nulla” durante la meditazione

Non sentire niente è molto comune agli inizi del percorso.

Siccome durante la giornata si tende a vivere molto nella testa, immersi da mille pensieri e preoccupazioni, mettere il focus sul corpo non è immediato.

Quando non senti nulla, prova a chiederti “come mi fa sentire non sentire nulla?” e vedi come reagisce il tuo corpo. Se continui a non sentire nulla probabilmente è apatia. Anche in questo caso accogli questo niente e vedi cosa succede.

Se non senti nulla, in alternativa, puoi immaginare uno scenario che ti ha provocato delle emozioni e osservare le sensazioni che escono fuori.

Errore 4: Forzare il processo meditativo

Sebbene sia importante sapere cosa stiamo lasciando andare lo è altrettanto approcciarsi con la giusta mentalità.

Approcciarsi con l’idea “Devo assolutamente lasciare andare questa emozione” non è efficace perché nel voler liberarci di qualcosa, stiamo forzando il processo.

L’approccio corretto è accettare e osservare l’emozione che stiamo provando al fine di farle fare il suo corso senza cercare di cambiare quello che stiamo sentendo in quel preciso momento.

Conclusioni

In conclusione, la meditazione è accessibile a tutti.

Superando questi errori, puoi iniziare a sperimentare i benefici di questa pratica.

Ricorda che la meditazione è un viaggio personale, e ogni passo conta e che la pratica costante e la pazienza porteranno risultati tangibili nel tempo.